Lavoro (in)cessante

03.05.2025–15.02.2026

St. Martin 16
A-6130 Schwaz

Cosa si intende per lavoro informale? Qual è il valore dell’educazione dei figli? Chi determina il compenso per i vari tipi di lavoro? Perché le donne guadagnano meno degli uomini? È meglio essere autonomi oppure lavoratori dipendenti? Le riflessioni sulle condizioni di lavoro, sul tempo libero, sul compenso equo ecc. hanno valore universale, al di là della definizione data dall’8/o Obiettivo di sviluppo sostenibile (OSS) alla voce „Lavoro dignitoso e crescita economica“. Attraverso nove interviste rilasciate recentemente a Ouagadougou da persone che si guadagnano da vivere con prestazioni o con la produzione, la riparazione e la vendita di beni su strade e piazze oppure spostandosi di luogo in luogo, la mostra indaga questioni legate alle condizioni di lavoro, al precariato ma anche all’empowerment creativo. Realizzata con il contributo di un esperto del Burkina Faso, l’esposizione invita a una riflessione sulle condizioni culturali ed economiche in cui si svolge il lavoro, ma soprattutto sulla propria mentalità lavorativa, lasciando da parte gli stereotipi. Una serie di postazioni interattive permette ai visitatori di esprimere il proprio pensiero.

Partner di cooperazione
Institut für Gestaltung presso la Facoltà di architettura dell’Università di Innsbruck

 

Foto

  1. Amandine Kaba, venditrice di articoli di seconda mano, © Elisabeth Förg
  2. Pièrre Tandamba, commerciante di telefoni cellulari, © Elisabeth Förg
  3. Ibrahim Sanfo, libraio, © Elisabeth Förg
  4. Suzanne Kaboré, nome d’arte „Suzy“, saldatrice e designer, © Elisabeth Förg

 

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