Una vita buona per tutti
Nel 1525, il riformatore sociale e capo della rivolta contadina Michael Gaismair chiedeva diritto di partecipazione e leggi uguali per tutti. Nel 2025, l’Anno dei musei dell’Euregio prende spunto dalla guerra dei contadini per invitare a una riflessione su giustizia e perequazione sociale, su gestione delle crisi e forme di resistenza.
Per cosa combattere?
I radicali mutamenti sociali prodottisi nel Cinquecento e la storia della guerra dei contadini sono il punto di partenza concettuale e l’elemento centrale di numerose iniziative. Bressanone, Novacella e Vipiteno, dove si svolsero alcuni dei fatti storici, ospitano mostre dedicate all’argomento, ma anche in Trentino e in Tirolo si ricordano la “rivoluzione dell’uomo comune” e la ribellione al potere dei signori. La riflessione sulle forme di resistenza e sulle conseguenze sociali che ne scaturiscono, tuttavia, esula dal perimetro tematico del cinquecentenario. Varie iniziative indagano il colonialismo storico e quello attuale, a cui sinora è stata dedicata pochissima attenzione in regione. Altri progetti sono incentrati sulla lotta a condizioni lavorative e abitative inumane e sulla questione della giustizia sociale, allargando l’orizzonte temporale ai giorni nostri. Completano la rosa delle tematiche affrontate varie rassegne e mostre sull’ecologia e sulle conseguenze della crisi climatica per l’agricoltura, e alcune iniziative dedicate alla cultura in transizione, che tematizzano mutamenti tecnologici e culturali.
La varietà si fa programma
Il nucleo del secondo Anno dei musei dell’Euregio si compone di una trentina di progetti individuali o di cooperazione che accomunano musei e istituzioni espositive di Tirolo, Alto Adige e Trentino. L’Anno dei musei coinvolge musei di storia e di scienze naturali, siti storici e istituzioni che si dedicano all’arte e all’etnologia. Alla varietà dei campi del sapere rappresentati corrisponde la pluralità degli approcci scelti per le mostre, gli eventi pubblici e i progetti di mediazione museale. Questa ricchezza di sfaccettature rappresenta la forza del programma. Esiste però un filo conduttore comune a tutte le iniziative, ed è la questione di come sia possibile condurre una vita buona e di quale possa – o debba – essere il contributo di ciascuno e ciascuna di noi, e della società intera.
Rafforzare la collaborazione
Da 15 anni l’Euregio offre una piattaforma volta a promuovere la cooperazione tra i musei di Trentino, Alto Adige e Tirolo. In occasione del primo Anno dei musei dell’Euregio, nel 2021, la collaborazione transfrontaliera ha conosciuto un momento di grande intensità. “Guardare oltre” è il motto scelto per la riedizione del 2025. A partire da conflitti e forme di resistenza del passato, in numerose iniziative si stimola una riflessione sul presente. L’Anno dei musei 2025 si propone come palcoscenico e spazio di incontro e confronto in un variegato panorama museale. Il ricco programma è un invito ad esplorare l’Euregio e il suo patrimonio culturale – da Schwach a Riva, da Malles a Heinfels e nelle molte località lungo queste coordinate.